Nazionale

L’Uisp contro le discriminazioni: un seminario a Rimini sui diritti Lgbtqi+

A Rimini si è svolto il confronto su inclusione e diritti nello sport, in vista del Pride del 6 agosto. Parlano M. Claysset e C. Petrosillo

 

La sensibilizzazione dell’Uisp sui diritti delle persone LGBTQI+ va avanti anche d’estate. Mercoledì 26 luglio Uisp Rimini ha organizzato una tavola rotonda per parlare di sport e diritti, anticipando alcuni argomenti che saranno al centro del Pride il prossimo 6 agosto. L’evento si è svolto presso lo Skyline di Rimini in via Edelweiss Rodriguez Senior, 9.

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Il Pride è sempre molto atteso e quello del prossimo 6 agosto non fa eccezione. “È una manifestazione di orgoglio, di visibilità e di lotta con una piattaforma politica che racchiude le istanze di tutto il movimento. Delle volte - prosegue Maesi - le associazioni hanno delle idee di Pride differenti ma non c’è una proposta migliore rispetto ad un’altra. All’interno ci sono tantissime realtà e le manifestazioni lgbtqi+ devono essere accessibili a tutti, proprio perché per loro natura sono accoglienti e contro le discriminazioni”.

Successivamente Manuela Claysset, responsabile Politiche di Genere e diritti Uisp, ha ribadito l’impegno dell’associazione per i diritti di tutte e tutti nello sport. “Ora che finalmente lo sport entrerà in Costituzione vedremo riconosciuto il suo ruolo formativo e educativo ma non si parla ancora di diritto alla pratica sportiva. L'Uisp è da sempre impegnata per aumentare il numero di persone che praticano sport, soprattutto in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo”.

Rispetto al tesseramento Alias Claysset ha ricordato che l'Uisp ha scelto di riconoscere ad una persona il genere di elezione, anche se diverso da quello che c'è scritto nei documenti. "Tutto questo non è facile nel mondo dello sport che ragiona, invece, in termini rigidamente binari, di maschi e femmine".

Claysset inoltre ricorda che con Valentina Petrillo, atleta transgender, “si è aperta una collaborazione grazie al film 5 nanomoli che emoziona lo spettatore dando una serie di elementi su cui ragionare”.

“L'obiettivo del nostro lavoro quotidiano è monitorare le varie esperienze esistenti per costruire spazi sempre più attenti alle persone LGBTIQ+. Questa è la sfida che portiamo avanti come Uisp su tutto il territorio nazionale”, conclude Claysset.

All’evento ha partecipato, tra gli altri, la presidente nazionale Arcigay Natascia Maesi che ha ringraziato l’Uisp nazionale e l’Uisp Rimini per l’organizzazione dell'evento. "Sono felice che siano presenti le istituzioni del Comune così come Arcigay Rimini e Ravenna che lavorano insieme condividendo buone prassi come i centri antiviolenza, rifugi sicuri contro le discriminazioni”.

Claudia Petrosillo, responsabile Politiche di genere Uisp Rimini, è intervenuta mettendo in relazione le politiche di genere a livello locale e nazionale: “Le polemiche relative a Miss Italia, ad esempio, sono sterili perchè si tratta di un concorso che da sempre porta avanti un’immagine della donna stereotipata ma, se l'obiettivo è promuovere le istanze LGBTIQ+,allora ben venga la partecipazione di donne transgender”.

“Credo che le attività di formazione nelle scuole - prosegue Petrosillo – siano decisive. Gli istituti scolastici sono un luogo in cui formare menti aperte e accoglienti e lo sport, unito all’educazione dei più giovani, favorisce il contrasto alla discriminazione”.

Sempre sul tesseramento Alias anche Petrosillo ribadisce la "lungimiranza dell'Uisp che ha fatto da apripista su questo tema, come la regione Emilia-Romagna ha fatto in questi anni passi in avanti apprezzabili con alcuni interventi legislativi rilevanti”, conclude Petrosillo.

Oltre a Maesi, Claysset e Petrosillo al dibattito hanno partecipato: Chiara Bellini, vice sindaca e assessora con delega alle Pari Opportunità del comune di Rimini; Francesca Mattei, assessora con delega alle Politiche giovanili del comune di Rimini; Christian Leonardo Cristalli, segreteria nazionale di Arcigay, delegato alle politiche trans; Giada e Serena, mamme e creator digitali della pagina ig duemammetrefigli.

A seguito del dibattito, si terrà un seminario di approfondimento e sensibilizzazione sul contrasto delle dimiscrinazioni LGBTIQ+, rivolto ad operatori ed operatrici di Asd/Ssd, educatori ed educatrici professionali ed operatori ed operatrici socio-assistenziali. Il corso è organizzato in collaborazione con Arcigay Ravenna ed è finalizzato a sviluppare competenze per qualificare il rapporto con l’utenza LGBTI+, individuare buone prassi, contrastare le discriminazioni, promuovere l’inclusione dell’utenza con un’identità di genere trans/non binaria, incidere su atteggiamenti e pregiudizi, migliorare il benessere psico-fisico delle persone LGBTI+. Per il programma clicca qui (A cura di Edoardo Arturo Scali)

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